5 startup green da tenere d’occhio

5 startup green da tenere d’occhio

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Sapete che occorrerebbero 4 Italie per soddisfare in modo sostenibile le nostre esigenze di risorse ecologiche?

Non è poco, vero?
Ed è per questo che molte aziende e startup visionarie si stanno impegnando per migliorare la situazione ambientale ed ecologica, creando prodotti e promuovendo idee che possono essere adottate in ogni parte d’Italia e del mondo.
C’è chi si dedica al risparmio energetico, chi cerca soluzioni all’inquinamento, chi parte da rifiuti organici per creare una rivoluzione nella moda e chi vuole sensibilizzare la società riguardo al cambiamento climatico.

Ecco una lista di 5 startup italiane a tema green da tenere d’occhio:

Greenrail: è un’azienda siciliana che realizza traverse ferroviarie ecosostenibili. Tali traverse, realizzate in plastica riciclata e gomma ottenuta da pneumatici fuori uso, durano 50 anni, hanno minori costi di mantenimento rispetto alle traverse normali, diminuiscono l’inquinamento acustico e migliorano la qualità dell’aria. Ogni km armato con Greenrail contribuisce a recuperare ben 35 tonnellate di pneumatici fuori uso. Inoltre, è l’unica traversa al mondo ad integrare sistemi per la produzione dell’energia elettrica, trasmissione di dati di sicurezza, e per le telecomunicazioni.
Attualmente Greenrail ha depositato il suo brevetto in 50 Paesi nel mondo ed è in attesa di essere depositato in altri 29.

Orange fiber: è l’unico brand a produrre il primo tessuto sostenibile da agrumi al mondo, sfruttando una matrice che altrimenti andrebbe smaltita. Orange Fiber ha creato un’opportunità partendo da un problema, iniziando a creare un tessuto, che può essere stampato e colorato come qualsiasi altro tessuto tradizionale, partendo dallo scarto delle arance. Orange Fiber ottimizza lo sfruttamento di una matrice che altrimenti andrebbe smaltita, e lo fa diventare una nuova risorsa per il mondo della moda. Così è nata la Ferragamo Orange Fiber Collection, che rivoluziona la moda in chiave sostenibile.

Watly: è una startup dal nobile obiettivo, ovvero purificare l’acqua dalle contaminazioni inquinanti, e nel frattempo produrre energia elettrica e connessione a internet. Un vero e proprio hub solare fotovoltaico che grazie all’energia termica purifica l’acqua da contaminazioni batteriologiche, fisiche e chimiche. Per produrre questo macchinario ci vogliono almeno 9 mesi di lavoro, e il team sta attualmente lavorando alla produzione dei primi ordini destinati a Giordania, Nigeria e Iran. 

Veranu: propone un sistema di pavimentazione in grado di trasformare l’energia cinetica, generata dai passi delle persone, in energia elettrica. I giovani imprenditori vogliono installare le mattonelle intelligenti, prodotte con materiali totalmente reciclabili, nelle zone più trafficate delle città, così che le persone producano energia pulita solo camminandoci sopra. Il primo successo di questa startup è avvenuto nel gennaio 2015, quando con un solo passo è stato possibile accumulare l’energia sufficiente per accendere 10 led.

Clairy: è un vaso smart che purifica l’aria grazie all’azione combinata delle piante, unendo tecnologia e design con natura e ambiente. I materiali e il design utilizzati per la sua realizzazione sono interamente italiani, mentre la tecnologia arriva da Silicon Valley. Dopo aver studiato delle ricerche della Nasa, infatti, questa startup ha deciso di risolvere un problema invisibile dell’ambiente domestico: l’inquinamento. Clairy filtra oltre il 90% delle tossine nell’aria di casa, e monitora salubrità, temperatura e umidità.

 

Queste startup sono alcune di quelle che hanno saputo interpretare al meglio le nuove tendenze della green economy e si fanno portavoce di una vera e propria filosofia, con lo scopo di divulgare consapevolezza eco-sostenibile in Italia e all’estero. Secondo gli European Business Awards, a partire dalla crisi del 2008 il tasso d’imprese nascenti nell’Unione Europea è tre volte più rapido che negli Stati Uniti. Non ci manca lo spirito imprenditoriale, siamo innovativi, creativi.. e sempre più green. A giudicare da queste startup, non ci vorrà molto prima che ogni nuovo business metta al centro la sostenibilità e si lasci ispirare da questi progetti che possono beneficiare non solo l’Italia, ma il mondo intero.

 

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