Gli uffici del futuro – Intervista a Il Prisma (pt2)

Gli uffici del futuro – Intervista a Il Prisma (pt2)

(Il Prisma, società di progettazione e architettura, ci ha concesso un’intervista riguardo al futuro dei workspaces. Questa è la seconda parte dell’intervista iniziata qui.)

4.Quali valutazioni e considerazioni dovrebbe fare una startup nel momento in cui dovesse scegliere un nuovo ufficio? Ci sono elementi imprescindibili?

E’ importante che le start-up riescano ad attrarre i lavoratori in linea con il loro business. Lo spazio di lavoro è una delle leve da muovere per mostrare agli altri la propria unicità. Questo è sempre più vero per le nuove generazioni al lavoro che hanno una forte sensibilità agli aspetti ambientali e soffrono l’arretratezza tecnologica e la rigidità degli spazi tradizionali.
È importante, dunque, che una start-up in cerca di sede metta a fuoco quali valori meglio la rappresentano e cerchi il più possibile di fisicizzarli negli spazi di lavoro e nelle sue modalità organizzative.

LinkedIn Munich designed by Il Prisma
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5.Negli ultimi anni stanno aumentando le opinioni critiche sugli open space. Se inizialmente sembrava favorissero creatività ed innovazione ora gli si imputano conseguenze negative sulla produttività dovute a maggiori distrazioni e a difficoltà di concentrazione. Qual è la vostra opinione a riguardo?

Il lavoratore contemporaneo è perennemente connesso e rintracciabile. Questa sovra- esposizione non favorisce la concentrazione. L’aumento delle necessità comunicative e collaborative, tra colleghi e con l’esterno, ha accresciuto, in parallelo, la necessità meeting, brainstorming e dialogo in generale. Per questo oggi una delle sfide principali, e più interessanti, del progetto degli spazi di lavoro, è proprio l’individuazione del giusto livello di equilibrio tra collaborazione e concentrazione. Si potrebbe pensare che la soluzione più semplice sia il ritorno all’ufficio chiuso. Eppure la tendenza è contraria: anche coloro che hanno ruoli di responsabilità tendono a lasciare l’ufficio singolo per facilitare il confronto e accrescere la propria credibilità.
Spazi di lavoro aperti contribuiscono a costruire l’identità aziendale. A questi possono essere associati spazi chiusi, ad uso non esclusivo, per potersi concentrare. Anche lavorare da casa è un’opzione scelta da molti perché può offrire maggior facilità di concentrazione (fattore comunque soggettivo). Tuttavia questa scelta può rendere più rarefatta la relazione azienda-lavoratore, con i conseguenti problemi di comunicazione ed identità. Molte aziende, dunque, pur dando libertà di scelta al dipendente, incentivano la scelta di lavorare in ufficio, creando spazi unici ed attrattivi come palestre, aree ristoranti e di socializzazione.

LinkedIn Milano designed by Il Prisma
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6.Il design e l’architettura devono affrontare nuove esigenze di lavoro e di produttività, per esempio il continuo cambiamento della postazione di lavoro – un comportamento chiamato “hot seats” – in base alla necessità del momento (meeting, appartenenza a team diversi etc). Come si può rispondere a questi comportamenti da un punto di vista del design degli spazi lavorativi?

Negli spazi di lavoro prendono forma isole specializzate utili allo svolgimento delle diverse attività. Questo modello è spesso associato allo Smart Working, modalità organizzativa che prevede una valutazione del lavoro non più per la quantità di ore dedicate, ma per il raggiungimento degli obiettivi.
Se da una parte, dunque, il lavoratore si trova libero di gestire le proprie fasi lavorative, dall’altra egli stesso e l’azienda rischiano di perdere il feeling necessario al raggiungimento di un comune successo. Il rischio è una frammentazione del lavoro e delle comunicazioni che rendono fragile l’identità dell’azienda.
Per questo molte società adottano strategie utili all’attrazione del proprio lavoratore affinché sia spinto a recarsi comunque in ufficio.
Molti, come abbiamo detto, hanno inserito negli spazi palestre, aree well-ness e servizi alla persona, ma non basta. Uno spazio di lavoro fa la differenza quando genera un ambiente in grado di dare il meglio del proprio lavoro, accrescendo il mestiere proprio mentre si svolge. Può essere d’ispirazione quanto avveniva nelle botteghe rinascimentali dove si apprendevano i trucchi del mestiere, si pensava e costruiva insieme. Oggi molti spazi di lavoro, sedi di start-up e lab, riproducono questa dinamica collaborativa attraverso un dialogo tra discipline diverse e accorciando la distanza tra lavoro intellettuale e manuale.

LinkedIn Milano designed by Il Prisma
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Il luogo di lavoro è dove passiamo la maggior parte delle nostre giornate, ma non per questo è sempre un posto dove ci sentiamo a casa. A volte il lavoro è associato a competizione, stress, tensioni, e influenzato da un gran numero di variabili. Lavorare è un processo in continua evoluzione. Rispetto a pochi anni fa, il mondo del lavoro è profondamente cambiato sotto gli effetti delle nuove tecnologie e di sistemi che rendono le connessioni tra le persone e le macchine sempre più smaterializzate.
Di fronte a queste trasformazioni, mai state così veloci nella storia dell’umanità, bisogna necessariamente studiare nuovi modi per affrontarli e, in alcuni casi, cercare anche di prevedere i nuovi trend. Ogni aziende dovrebbe muoversi verso questa direzione, per evolvere i propri spazi lavorativi e superare la sfida al cambiamento.

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