3 cose su cui (non) hai controllo mentre cerchi lavoro

3 cose su cui (non) hai controllo mentre cerchi lavoro

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Cercare lavoro è un’attività soggetta a una serie innumerevole di variabili. Ci sei tu, altre persone che stanno cercando lavoro, e la situazione lavorativa del Paese in cui ti trovi. Si vanno a creare una serie di possibilità, opzioni e dinamiche che vanno ad impattare la tua ricerca, il tuo morale, e la tua determinazione. Una cosa essenziale durante la propria ricerca è accettare e capire che certe cose sono al di fuori del nostro controllo. Noi abbiamo deciso di raggrupparne tre, e di offrirvi anche qualche pratica soluzione. Cosa possiamo effettivamente controllare nella ricerca del nostro prossimo lavoro, e su cosa invece non abbiamo proprio potere?

Non puoi controllare chi assume… ma puoi controllare il tuo impegno

Nella vita essere al posto giusto al momento giusto è davvero importante. Per esempio, l’azienda dei tuoi sogni sta assumendo persone con il tuo background e i tuoi requisiti? La realtà che più ti piace ha aperto una sede nella vicino a casa tua? Purtroppo non è sempre così, non sempre accadono questi “colpi di fortuna”. Se da un lato non si può avere il controllo su chi assume, su quali aziende stiano cercando personale, e quali posizioni si apriranno, dall’altro lato si può invece controllare il proprio impegno. Chi cerca lavoro non deve desistere alle prime difficoltà, alle prime sfide. Se le realtà che vi interessano non stanno assumendo, tranquilli, non è un dramma. Ci sono molte altre possibilità, molte altre aziende degne di essere scoperte e considerate. A volte capita che il lavoro ti piova dal cielo. Ma spesso trovare una nuova occupazione è il prodotto di sudore e tante, tante, tante ricerche.

 

Non puoi controllare chi altro sta cercando lavoro… ma puoi gestire la tua preparazione

Affrontiamo i fatti: nel mercato del lavoro, c’è sempre qualcuno più bravo, più qualificato di noi. A volte capita di essere in competizione con persone con migliaia di lauree, centinaia di certificati e innumerevoli esperienze all’estero. Questo non deve scoraggiare, ma esser vista come uno stimolo a migliorarsi e fare ancora meglio. Stressarsi per questo è totalmente inutile. L’importante è non fermarsi mai a ciò che si è, a ciò che si sa, perchè c’è sempre spazio di miglioramento. Puoi controllare la tua preparazione, la tua performance, quindi ... fallo.

Non puoi controllare il mercato… ma puoi controllare te stesso

Un altro fattore importante nella ricerca è la condizione economica e lavorativa del Paese in cui si sta effettivamente cercando. Se la situazione non è particolarmente florida, la ricerca può presentarsi più difficoltosa. La cosa che puoi controllare, però, è il modo in cui reagisci a tale situazione. Riconoscere di essere impotenti di fronte a queste forze del mercato, ti aiuta a ottimizzare la tua ricerca. Sei sei flessibile, e hai capacità in vari settori, puoi cercare nuove posizioni in mercati emergenti e investigare su cose che non avevi mai pensato di fare. Puoi anche cercare un contatto in un’azienda che ti interessa, chiedere informazioni su come sia lavorare lì, e quale sia il percorso formativo più adatto per entrarci. Può esere una miniera di informazioni, e non va sottovalutata.

Cercare lavoro è impegnativo. Non si ha potere su chi stia effettivamente assumando, su chi altro stia cercando lavoro, e sul mercato in cui ci si trova. Invece si può controllare il proprio impegno, la propria performance e la propra caparbietà. Essere flessibili in un mercato così mutevole è davvero importante, e mantenere intatta la propria motivazione non è sempre facile. L’importante è tenere a mente una cosa: per quanti possano essere i fattori al di fuori del nostro controllo, ci sono altrettante soluzioni e cose su cui, invece, abbiamo potere.

2 Replies to “3 cose su cui (non) hai controllo mentre cerchi lavoro”

  1. Scusate, ragazzi… Ma cosa sono quei due punti di sospensione nei sottotitoli, senza nemmeno lo spazio tra una frase e l’altra? Si può essere “ggiovani” anche senza imbastardire la lingua con gli errori del linguaggio colloquiale! (E non ci metto un emoticon solo per non contraddirmi).

    P.s.: perdonatemi se sono un #grammarnazi

    1. Ciao Paolo, grazie mille per la tua segnalazione, siamo contenti di avere lettori così attenti. Effettivamente hai ragione, siamo stati troppo gggiovani mentre saremmo dovuti essere più #grammarnazi. Errore corretto! Buona giornata, Il Team

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