Tech Challenge : Una chiacchierata con Marco Risi – Everli (formerly Supermercato24)

Tech Challenge : Una chiacchierata con Marco Risi – Everli (formerly Supermercato24)

Affrontare il passaggio da servizio utile a Essenziale durante il lockdown, facendo perno sull’innovazione tecnologica.  Marco Risi, CTO di Everli ( formerly Supermercato24) racconta la sua esperienza e quali sfide tecnologiche attendono la sua azienda.

1) Che impatto ha avuto il lockdown sui progetti di product development della tua azienda? Nell’adottare i principi Agile, come avete reagito alle conseguenze di questa emergenza? 


Il lockdown ha avuto un impatto fortissimo: Everli in pochissimo tempo si è dovuta adattare, passando da servizio “utile” a servizio “essenziale”.
Con le persone impossibilitate ad uscire, i servizi di consegna della spesa a domicilio hanno chiaramente confermato la loro utilità sociale.
Per questo motivo abbiamo dovuto rivedere completamente (e velocemente) la nostra product roadmap, focalizzandoci su poche cose veramente importanti:

1. stabilità della piattaforma: con il picco di traffico rimaneva imperativo continuare a servire i nostri clienti, non potevamo permetterci down o disservizi
2. bugs e chiarezza comunicativa: sistemare difetti del nostro prodotto ed essere ancora più chiari nella comunicazione è stato fondamentale per aiutare i colleghi del customer service e del team di shopper support, che altrimenti sarebbero stati sommersi da “ticket” e richieste superflui
3. contenimento costi variabili: molti costi IT sono variabili e legati direttamente al traffico (es.: servizi Pay Per Use come le Google Maps API) e abbiamo dovuto attuare velocemente accorgimenti di contenimento per evitare spese troppo alte.

2) In ambito sviluppo software, quali sono le sfide tecnologiche più interessanti su cui tu e il tuo team dovrete lavorare nei prossimi mesi? A tuo avviso, quali saranno gli stack tecnologici ‘alla frontiera’ che emergeranno e saranno determinanti per i vostri progetti? 

Questa prima parte del 2020 è stata sicuramente molto sfidante per Everli: prima il lancio delle nostre Operations in Polonia, poi abbiamo dovuto affrontare la pandemia COVID-19 e infine l’importante e ambizioso progetto di rebranding.
Abbiamo da poco lasciato il nostro caro Supermercato24 (che ci ha accompagnato in questi primi cinque anni di vita) in favore di Everli, più fresco, essenziale e internazionale (potete leggere di più qui).

Nel futuro vedo quindi principalmente tre filoni:

– l’aumento della resilienza e della stabilità della nostra piattaforma: quanto è stato fatto in fretta e furia per gestire il picco dovuto alla Covid deve essere completato; mi riferisco ad un maggiore utilizzo di CDN, nuove soluzioni per la scalabilità dei nostri sistemi

– investimento sulla qualità del prodotto: vogliamo rivedere la nostra architettura e tre ambienti (locale, staging, produzione) e inserire un ulteriore ambiente da dedicare alla Quality Assurance (QA). Questo ci permetterebbe di prevenire comportamenti strani o addirittura “scorretti” prima del rilascio di nuove funzionalità; inoltre responsabilizzerebbe ulteriormente la parte di business in quanto sulla qualità del prodotto l’accountability deve essere condivisa tra il dipartimento tecnico e la controparte business

– investimento in una piattaforma per lo sviluppo e il deploy di modelli predittivi basati su Machine Learning: da diverso tempo ci stiamo muovendo in questa direzione, ma vogliamo investire ancora di più. L’idea è quella di sviluppare una piattaforma interna – da integrare nel nostro prodotto – in modo da approfittare in maniera più forte dei vantaggi offerti da un prodotto che sia cucito su misura del customer  (personalization, recommendation, stock out predictor…)

3) Immagini di poter accrescere il tuo team con nuovi collaboratori? Quali skills deve avere un candidato per poter affrontare le sfide che avete davanti? 



Sicuramente: in Everli, data anche la natura esclusivamente remote e distribuita del team (siamo un team fully remote da febbraio 2017) le caratteristiche principali che cerchiamo nei candidati sono:
– alta seniority, in termini di hard skills ed esperienza;
– alto senso di ownership: lavorando da remoto ed essendo di conseguenza molto distanti da quelli che sono i nostri clienti, è importante che i candidati sentano il senso di urgenza nel risolvere i loro problemi e semplificare loro la vita;
– grande chiarezza comunicativa: un buon candidato è chiaro, conciso ed evita le ridondanze, questo è molto importante perché la gran parte delle comunicazione avviene in maniera scritta e asincrona.

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